Il Bitonto Opera Festival 2020 raccontato dai maestri De Lucia e Quadrini

Il Bitonto Opera Festival è pronto a ripartire.

Venerdì 28 agosto alle ore 20, a Masseria Lama Balice (via Burrone, 14 – Bitonto), si terrà infatti il primo dei tre apericena musicali in programma.

Ad aprire la XVII edizione sarà “L’impresario delle Canarie”, intermezzo del Settecento su libretto di Pietro Metastasio e musica del pugliese Domenico Sarro. Si continuerà poi il 3 e l’11 settembre con “Jazz around the world” e un omaggio a Ennio Morricone.

Nonostante la pandemia da Covid19, “La Macina –associazione socioculturale” non ha voluto arrendersi e ha deciso, nel rispetto delle norme anticontagio, di proporre un programma light ma variegato.

«Oltre all’emergenza sanitaria, esiste un’emergenza vitale» è il pensiero del  maestro Carlo Antonio De Lucia, direttore artistico e colonna portante della rassegna. «La cultura, la musica, la bellezza sono fondamentali per l’esistenza dell’uomo. Per questo, in piena sicurezza, abbiamo voluto rispondere a quest’esigenza e regalare momenti di spensieratezza».

Non è casuale infatti la scelta dell’opera in scena nella prima serata.

“L’impresario delle Canarie” è un intermezzo buffo, presentato per la prima volta il 1° febbraio 1724 al Teatro San Bartolomeo di Napoli, tra gli atti dell’opera seria “Didone Abbandonata”. La rappresentazione, infatti, doveva alleggerire la tensione e strappare un sorriso al pubblico.

«Quest’anno, funestato dal Coronavirus, è stato ed è ancora pesante dal punto di vista psicologico – ha continuato De Lucia –. Per un giorno, vogliamo quindi allontanare le preoccupazioni e trasmettere gioia al nostro pubblico».

Obiettivo condiviso con il direttore Leonardo Quadrini, altro volto storico del Bitonto Opera Festival.

Il concertatore e maestro al cembalo guiderà il quintetto “Gli archi del ‘700” e i protagonisti Nibbio e Dorina, interpretati dal buffo Carlo Torriani e dall’alto Camilla Antonini.

«Il 2020 è un anno critico per gli operatori dell’arte, il cui lavoro non è ancora completamente ripartito dopo la fine del lockdown» ha ricordato Quadrini. «Dopo la ripresa di fine luglio, abbiamo studiato un modo per essere presenti e continuare a diffondere la cultura musicale, pur nel rispetto delle norme anticontagio. Abbiamo dovuto rinunciare a grandi opere e optare per quest’intermezzo con soli due personaggi».

«La storia dell’impresario imbroglione che circuisce il soprano è ancora attualissima – conclude il maestro –. Noi proveremo a presentarla in modo divertente e leggero».

Per info e prenotazioni, è possibile contattare i numeri 3391175513 o 3357411317.

Il Bitonto Opera Festival, con la Fidas, sostiene la campagna “Donatori sangue”.

Parte del ricavato degli eventi sarà devoluta inoltre all’associazione bitontina “Amici del Cuore – Giuseppe Albi” per sostenere il progetto “Bitonto città cardioprotetta”. I fondi serviranno infatti a finanziare l’acquisto di defibrillatori da posizionare nella città e nelle frazioni di Palombaio e Mariotto.

L’edizione numero 17 della rassegna è organizzata da “La Macina – Associazione socioculturale” e dalla “Raffaello Comunicazione”, in collaborazione con l’Associazione socioculturale “Coro lirico Città di Bitonto”Teatro Pubblico Pugliese, Masseria “Lama Balice”, Fondazione Villa Giovanni XXIII – Onlus, l’Associazione culturale “Cenacolo dei Poeti” e le testate giornalistiche “da Bitonto” e “Radio Doppio Zero”.

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